Disegni a carboncino con espressione e anima

Volti che raccontano storie.

Kohlezeichnung „Rosaria“ von Di Martino – zurückhaltender Blick, dunkle Flächen, aufgelöst in Linien und Energie

Rosaria

Rosaria è nata in un periodo in cui qualcosa stava per finire. C'è molto di inespresso al suo interno, non come una storia chiara, ma piuttosto come un sentimento. Porta con sé un silenzio che non è vuoto, ma piuttosto pieno di ciò che non è stato detto. Linee, superfici, pause: tutto rimane aperto. Eppure si rivela.

Kohlezeichnung „Anabell“ von Di Martino – halb verdecktes Frauenportrait, verwischte Linien und stiller Ausdruck

Anabell

Anabell non è rumorosa. Era lì – o c'è ancora – ma solo per metà. L'altra metà è sovrapposta, scomparsa o repressa. Non avevo pianificato cosa sarebbe emerso. Era un tentativo di affrontare ciò che rimane quando qualcosa va. Forse è per questo che è così silenziosa.

„Pietro“ ist eine Erinnerung ohne Worte. Die Zeichnung zeigt einen Mann, dessen Blick ruhig, aber wachsam ist. Die Krone steht nicht für Stolz, sondern für innere Klarheit und Würde. Das Werk entstand aus tiefer Verbundenheit – als leiser Dank an eine Präsenz, die bleibt, auch wenn sie gegangen ist.

Pietro - venduto

"Pietro" è un ricordo senza parole. Il disegno raffigura un uomo dallo sguardo calmo ma vigile. La corona non rappresenta l'orgoglio, ma la chiarezza interiore e la dignità. L'opera nasce da un legame profondo, come un silenzioso ringraziamento a una presenza che rimane, anche dopo che se n'è andata.

Kohlezeichnung „Maria“ von Di Martino – verletzlicher Frauenblick mit kraftvollen Linien, Zeichen und innerer Spannung, 2025

Maria

Maria è una delle mie opere più tranquille. L'ho disegnata in un momento in cui stavo attraversando un periodo di profonda riconciliazione interiore. Le linee sono volutamente incontrollate: mostrano come i pensieri a volte si intreccino o si intreccino. Non sembra triste, ma sincera. E da qualche parte in questo si cela una chiarezza.

Kohlezeichnung „Giusy“ von Di Martino – ein zurückgenommenes Frauenportrait mit Linien zwischen Nähe und Auflösung

Giusy

Giusy è uno di quei disegni che non vuole essere vistoso. È nato da un ricordo, ma non da un ricordo specifico. Piuttosto, è nato dalla sensazione che qualcosa ci fosse – e ci sia ancora, un po'. Le linee non sono caotiche, ma caute. Come se non ti stessi aggrappando a qualcosa di vecchio, ma allo stesso tempo non lo stessi lasciando andare completamente.